Lungo la costa e il confine tra Portogallo e Spagna, nel corso dei secoli si sviluppò un vasto sistema difensivo, composto da innumerevoli castelli, torri, torri di guardia, bastioni e chiese fortificate, oltre a roccaforti, fortezze e forti che rafforzavano la strategia difensiva dell'intero territorio e, in particolare, dei suoi centri urbani.
Mentre le linee geografiche di invasione per l'entroterra del Portogallo si trovano in cinque aree: Valença do Minho, Brecha de Chaves, Ribacoa, Zebreira e Alentejo, lungo la costa, le aree suscettibili alla penetrazione degli invasori si trovano attorno agli assi fluviali dove, da nord a sud, vennero costruiti castelli e fortezze, definendo e caratterizzando l'umanizzazione del paesaggio.
Oggi, gli insediamenti e gli assi di invasione di Caminha/Valença do Minho; Viana do Castelo/Ponte de Lima; Porto/Amarante; Villaggio Fiera; Fico della Vita/Montemor-o-Velho/Coimbra; Nazareth/Porto di Mós/Ourém; Peniche/Óbidos; Cascais/Oeiras/Lisbona; Setubal/Palmela/Alcácer do Sal; Sagres; Lagos; Faro; e Castro Marim si svilupparono lungo linee che li contenevano e li proteggevano, delineate da mura di cinta, inizialmente medievali, e, dal 1640, da un'architettura militare fortificata.
I castelli, le fortezze e i forti sulla costa furono costruiti tenendo conto di tre scopi fondamentali: la protezione dei centri abitati; la prevenzione di tentativi di assedio e di invasione; e un combattimento efficace e costante, con soldati sempre pronti sul territorio a rispondere ad atti di aggressione provenienti dall'altra parte del mare.
La collezione di francobolli “Castelli e fortezze costiere” mette in risalto il sistema difensivo militare portoghese, rafforzato lungo la costa dai nostri antenati, con due linee di difesa parallele alla costa e nucleo strategico per la protezione dei centri politici, come Guimarães, Porto, Coimbra e Lisbona.
Il libro Castelos e Fortalezas no Litoral Português (Castli e fortezze della costa portoghese) – con testi di Augusto Moutinho Borges e contributi speciali di Luísa Machado Ferreira, e fotografie di Augusto Moutinho Borges, Fátima Loureiro, Luísa Machado Ferreira e Luís Chaves – insieme alla collezione di francobolli di sette castelli e fortezze portoghesi, ci accompagna in un viaggio costiero che ci permette di “entrare” nel ideali difensivi dei portoghesi.
Il blocco filatelico, che raffigura l'eccezionale Fortezza di São Julião da Barra e la sua straordinaria cisterna, si concentra sulla difesa del fiume Tago e sull'accesso a Lisbona. I francobolli raffigurano la roccaforte di Caminha, con particolare attenzione alla chiesa principale; la Fortezza di São João Batista, a difesa della foce del fiume Duero e dell'accesso alla città di Porto, protetta in passato dalle sue Mura Fernandine; l'imponente roccaforte di Peniche, che fiancheggia la fortezza e il Forte Velho (Vecchio Forte); il Forte di Santiago do Outão, a difesa del centro urbano di Setúbal e dell'accesso all'interno; la strategica Fortezza di Sagres, simbolo dell'epopea marittima iniziata da Enrico il Navigatore; e il Castello di Faro, centro politico dell'Algarve.
Concludiamo il ciclo sulla difesa portoghese nel corso dei secoli con le due collezioni di francobolli "Castelli e fortezze di confine" e "Castelli e fortezze costiere", che riflettono l'enorme sforzo collettivo nell'arte della guerra per proteggere il territorio, un'eredità di cui possiamo essere orgogliosi e che il Ministero della Difesa Nazionale, attraverso la Commissione portoghese per la storia militare e il Dipartimento del turismo e del patrimonio militare, è sempre più desideroso di preservare per la memoria futura.