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Portugal - Scoperte Archeologiche in Europa

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Ara al Sole e all'Oceano (Alto da Vigia, Sintra)
Su un promontorio a nord di Cabo da Roca (il Promonturium magnum per i Romani), vicino alla foce del fiume Colares, troviamo un sito archeologico dove i musulmani costruirono, nell'XI secolo d.C., un piccolo ribat (complesso religioso e militare) sulle rovine di un tempio in cui i Romani adoravano il Sole, la Luna e l'Oceano sconosciuto (ignotus oceanus), molto probabilmente del secondo quarto del I secolo d.C.

La scelta di un altare lì raccolto, attualmente esposto al Museo archeologico di São Miguel de Odrinhas, a Sintra, per un'emissione filatelica dedicata all'Europa è perfettamente sensata. Rappresentiamo quindi un luogo sacro (locus sacer) dell'epoca romana, che in seguito divenne il confine più occidentale del continente europeo. Vogliamo inoltre rendere omaggio agli umanisti portoghesi del XVI secolo, come Francisco d’Holanda, che hanno dedicato particolare attenzione al Tempio del Sole e della Luna, segnando il momento del recupero dell’Antichità classica in Portogallo, oggetto di studio nella Storia dell’Archeologia.

Bambino di Lapedo (Antico Riparo del Frantoio, Valle di Lapedo, Leiria)
Venticinque anni fa, nel dicembre 1998, il team guidato dall'archeologo Jãoo Zilhão scavò la tomba di un bambino di circa quattro anni, vissuto nel cosiddetto Gravetense, il Paleolitico superiore. Un team internazionale e multidisciplinare è stato formato per studiare e pubblicare, sotto la sua guida e quella di Erik Trinkaus, lo scheletro e il contesto funerario, accuratamente depositati dal gruppo di cacciatori-raccoglitori, che molto probabilmente comprendeva membri della sua famiglia, al riparo della verdeggiante valle di Lapedo. Utilizzando nuovi metodi di analisi è stato recentemente proposto di aggiornare l'intervallo di tempo in cui il bambino è vissuto a 27.800-28.600 anni fa. Questo fatto rivela ciò che costituisce un importante tratto distintivo dell'archeologia: il progresso della ricerca attraverso continue collaborazioni con altre discipline scientifiche. Questa tomba unica è fondamentale per comprendere l'evoluzione dell'uomo moderno e il modo in cui i vivi hanno iniziato a relazionarsi con i morti. Nel 2021 è stato classificato come Tesoro Nazionale ed è conservato nel Museo Nazionale di Archeologia.