Quando, il 6 giugno 1937, sulla riva sinistra del fiume Sava, nella zona paludosa proprio accanto al nuovo Ponte Re Alessandro che collegava Belgrado e Zemun, fu posata la prima pietra dell'area fieristica, oggi nota come Vecchia Fiera, pochi si aspettavano che già nell'autunno dello stesso anno si sarebbe tenuta lì la prima esposizione su una superficie di 17.000 metri quadrati, distribuita in 26 padiglioni con diverse funzioni. La Fiera d'Autunno, inaugurata ufficialmente l'11 settembre 1937, fu la prima manifestazione ufficiale della Fiera di Belgrado. Nel marzo del 1938 fu organizzato il primo Salone dell'Automobile di Belgrado, la più antica manifestazione fieristica che si tiene ancora oggi.
Negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, si svolsero mostre e manifestazioni, sia nazionali che internazionali. Oltre alle mostre, alla fiera vennero organizzate anche manifestazioni culturali, che la resero un luogo di ritrovo molto amato dai cittadini di Belgrado. La fiera autunnale del 1938 riunì 910 espositori, tra cui la società "Philips", che installò un televisore interno alla fiera il cui programma i visitatori potevano seguire sui televisori installati nei padiglioni.
La Seconda Guerra Mondiale interruppe le attività della Fiera di Belgrado e l'area fieristica fu trasformata in un campo di concentramento, dove venne perpetrato un grande pogrom contro gli ebrei.
Vent'anni dopo la prima apertura, la Fiera di Belgrado fu inaugurata per la seconda volta, il 23 agosto 1957, con l'inaugurazione della Fiera Tecnica, nella nuova area sulla riva sinistra della Sava, dove si trova ancora oggi. Quell'anno, la Fiera Tecnica fu visitata da oltre un milione di persone e l'anno successivo, nel 1958, in occasione dello stesso evento, TV Belgrado trasmise il suo primo programma da uno studio situato presso la Fiera di Belgrado.
La Fiera di Belgrado è una delle tre esposizioni mondiali situate sulla riva del fiume; il suo Padiglione 1 circolare, con una cupola di 109 metri di campata, costruita in cemento precompresso, è stato dichiarato monumento culturale.