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65 Anni di Relazioni Diplomatiche tra la Repubblica di Serbia e la Repubblica di Tunisia

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Maggiori dettagli 65 Anni di Relazioni Diplomatiche tra la Repubblica di Serbia e la Repubblica di Tunisia

Questa emissione di francobolli commemorativi celebra i 65 anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica di Serbia e la Repubblica di Tunisia. Sebbene le relazioni diplomatiche ufficiali tra il nostro Paese e la Repubblica di Tunisia siano state stabilite nel 1957, il nostro popolo e quello tunisino vantano una lunga tradizione di relazioni amichevoli e di reciproca assistenza nei momenti storici più difficili.

L'aiuto fornito dal popolo tunisino al nostro popolo durante la Prima Guerra Mondiale non sarà mai dimenticato. Tra il 1915 e il 1916, la Tunisia accolse un gran numero di soldati serbi in ritirata a causa dell'offensiva austro-ungarica. Oltre 60.000 dei nostri soldati passarono per il campo tunisino di Lazuaz e, dal 1915 al 1919, più di 40.000 soldati serbi furono curati negli ospedali tunisini.

I più grandi cimiteri serbi in Tunisia si trovano a Biserta e Menzel Bourguiba. Il cimitero cristiano di Biserta conserva i resti dei nostri soldati defunti in un ossario commemorativo. La Tunisia ottenne l'indipendenza dal dominio coloniale nel 1956 e già nel 1957 fu proclamata la Repubblica di Tunisia, con Habib Bourguiba eletto primo presidente. Nello stesso anno, il nostro Paese instaurò relazioni diplomatiche ufficiali con la Repubblica di Tunisia e, nel 1965, il Presidente della Repubblica di Tunisia, Habib Bourguiba, divenne cittadino onorario di Belgrado. L'intensa cooperazione tra i due Paesi, concepita 65 anni fa e alimentata attraverso il Movimento dei Paesi Non Allineati, è il frutto della sincera amicizia tra i due popoli e, nell'anno in cui celebriamo il 65° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche ufficiali, i due Paesi proseguono sulla strada del miglioramento della cooperazione, dell'ulteriore intensificazione del dialogo politico e dell'intensificazione degli scambi economici e culturali.