Il 9 luglio 2025 segna il 150° anniversario della prima lotta organizzata degli insorti di Nevesinje per la liberazione da secoli di dominio ottomano.
Le fiamme della rivolta si diffusero in tutta l'Erzegovina e la Bosnia, e anche Montenegro, Serbia e Russia entrarono in guerra contro la Turchia. La guerra, durata tre anni, si concluse con il Congresso di Berlino, in cui Serbia e Montenegro ottennero l'indipendenza e l'espansione territoriale riconosciute a livello internazionale, mentre Erzegovina e Bosnia, invece della libertà conquistata attraverso la lotta e l'unificazione con Montenegro e Serbia, furono unite in un'unica entità per volontà delle grandi potenze e occupate dalla monarchia austro-ungarica.
La rivolta è nota in ambito storico come il "Fulmine di Nevesinje" ed ebbe una risonanza estremamente ampia, non solo nella penisola balcanica, dove viveva il popolo serbo, ma anche tra gli altri popoli amanti della libertà in tutta Europa. La rivolta diede inizio a un'attività diplomatica senza precedenti da parte delle grandi potenze europee. I più importanti media serbi e internazionali hanno parlato degli insorti, degli obiettivi della loro lotta e delle loro brillanti vittorie contro le unità, molto più numerose e meglio equipaggiate, dell'esercito regolare turco e dei Bashibozuk locali, e gli artisti popolari hanno intonato numerose canzoni che sono diventate parte integrante della memoria collettiva del popolo serbo.
Il Fucile di Nevesinje è anche il primo evento nella storia serba recente ad avere un impatto diretto sulla politica europea e mondiale e sulle relazioni internazionali. La rivolta armata del popolo serbo in Erzegovina e Bosnia, iniziata il 9 luglio 1875 nei pressi di Nevesinje, è stata uno degli eventi che hanno influenzato tutti gli eventi successivi nella storia serba, europea e mondiale tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La rivolta ha poi portato al più grande conflitto nella storia dell'umanità di quel tempo, la Prima Guerra Mondiale, che ha portato al crollo dell'Europa monarchica e all'emergere di nuovi stati, nonché alla liberazione e all'unificazione definitiva dei serbi. Collaborazione professionale: Associazione degli abitanti di Nevesinje di Belgrado
Realizzazione artistica: Nadežda Skočajić, grafica accademica