La cosiddetta Rivoluzione Cantonale e il suo significato politico furono fonte di controversie e dibattiti fin dal suo inizio. Nel luglio del 1873, nel pieno della crisi della neonata Prima Repubblica Spagnola, travolta dalla Terza Guerra Carlista, dall'insurrezione di Cuba e dalle cospirazioni dei sostenitori della Restaurazione Borbonica, un gruppo di deputati federali "intransigenti" decise di proclamare la Repubblica Federale "dal basso", al di fuori dell'Assemblea Costituente e senza attendere l'approvazione della nuova costituzione federale.
La rivoluzione si estese, seppur in misura limitata, a diverse città dell'Andalusia, di Murcia, Valencia e della Vecchia Castiglia, dove furono proclamati cantoni di breve durata, che rappresentavano una nuova formula federale e democratica per l'organizzazione dello Stato. La maggior parte di questi cantoni fu annientata dall'esercito inviato dal nuovo governo repubblicano centralista guidato da Nicolás Salmerón.
Ma fu a Cartagena (città ben fortificata e dotata di una flotta insorta a sostegno dei ribelli), quartier generale dell'autoproclamato Cantone di Murcia, che gli intransigenti leader repubblicano-federali stabilirono una roccaforte e stabilirono la capitale del governo provvisorio della Federazione Spagnola. Da lì, tentarono senza successo di estendere la rivoluzione alle province di Alicante, Albacete, Almería, Granada e Malaga, coniarono una propria moneta e pubblicarono un proprio giornale, "El Cantón Murciano" (Il Cantone di Murcia); ma presto si ritrovarono circondati dall'esercito centralista. L'assedio divenne davvero duro quando, alla fine di novembre, la città iniziò a essere bombardata quotidianamente. Si stima che su Cartagena siano caduti più di 27.000 proiettili. Dopo quasi due mesi di bombardamenti continui, che ridussero gran parte della città in macerie, e dopo l'esplosione del Parco dell'Artiglieria il 6 gennaio 1874, che causò centinaia di vittime civili, il destino del Cantone era segnato. I leader e alcuni volontari cantonali fuggirono in barca verso Orano (Algeria), mentre il generale López Domínguez entrò in città il 13 dello stesso mese. Pochi giorni prima, aveva avuto luogo il colpo di stato del generale Pavía, che segnò l'inizio della fine della Prima Repubblica.
La rivolta cantonale suscitò i sospetti della maggior parte delle potenze europee, che temevano una recrudescenza della "Comune di Parigi" recentemente soppressa, e le loro flotte collaborarono al blocco navale di Cartagena. Riviste illustrate francesi e britanniche riportarono tempestivamente gli eventi dell'insurrezione, e una delle loro incisioni è il motivo dell'emissione di questo francobollo, che celebra il 150° anniversario della fine del Cantone di Cartagena.