100 anni di radiodiffusione
I primi programmi radiofonici norvegesi furono trasmessi nel 1923. Le trasmissioni regolari iniziarono nel 1925, quando una società privata ottenne la licenza per operare.
Nel 1933, il Parlamento norvegese decise che tutte le trasmissioni radiofoniche sarebbero state gestite da enti pubblici. Ciò portò alla fondazione della Norwegian Broadcasting Corporation (NRK), che detenne il monopolio delle trasmissioni in Norvegia fino al 1981.
Agli albori della radiodiffusione, le radio a cristallo erano le più diffuse. Negli anni '30, la NRK introdusse la "radio popolare" come opzione accessibile al grande pubblico. Lalla Carlsen fu tra le prime artiste a raggiungere un vasto pubblico tramite la NRK.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le trasmissioni radiofoniche del governo norvegese in esilio a Londra divennero un'istituzione importante. I discorsi e i messaggi radiofonici di Re Haakon da Londra furono visti come una minaccia per le forze di occupazione, che chiesero la consegna di tutte le radio. Nonostante le dure sanzioni, molti scelsero di conservare le proprie radio illegalmente.
Le trasmissioni di prova per la televisione norvegese iniziarono nel 1954 e nel 1960 Re Olav inaugurò formalmente la televisione in Norvegia. La televisione a colori fu introdotta negli anni '70. Uno dei programmi più popolari e controversi degli anni '80 fu "The Body", creato e presentato da Trond-Viggo Torgersen.
L'era dei podcast è iniziata nel 2003 e negli ultimi anni ha registrato una crescita significativa in Norvegia. Servizi come Spotify e NRK Radio sono tra le piattaforme più popolari per l'ascolto di podcast. Else Kåss Furuseth è una figura di spicco della radio e del podcasting norvegesi moderni. Sia i creatori indipendenti che i media affermati contribuiscono a un panorama ricco e diversificato del podcasting.