Il 21 dicembre 2023 è stato inaugurato il quarto tunnel sottomarino nelle Isole Fær Øer: il Tunnel di Sandoy. Il tunnel collega il centro di Streymoy, dove si trova Tórshavn, con l'isola di Sandoy, che conta circa 1300 residenti.
Lo Skopunarfjørður, il braccio di mare che divide Streymoy da Sandoy e Hestur, è famigerato per le sue correnti di marea impegnative e le raffiche violente sporadiche.
Lo stretto, nel punto più stretto, si estende per circa 5,5 km tra le isole. Anche se "fjørður" tradizionalmente si traduce con "fiordo" in faroese, può anche indicare un canale o stretto, soprattutto quando si riferisce a una porzione più stretta di acqua aperta su entrambi i lati.
Lo stretto prende il nome da Skopun, una città situata a nord di Sandoy. Funge da demarcazione geografica tra le isole settentrionali e meridionali. Quando gli abitanti del luogo discutono dei fiordi settentrionali rispetto a quelli meridionali, essenzialmente mettono in evidenza le isole da entrambi i lati di questa linea, sottolineando i distinti dialetti e, in certo senso, le sfumature culturali delle due regioni.
Storicamente, navigare intorno allo Skopunarfjørður non era un'opzione. I viaggi tra le isole settentrionali e meridionali richiedevano il superamento di questo impegnativo braccio di mare, sia da Tórshavn o Kirkjubøur/Velbastaður sul lato di Streymoy a Skopun o ad altre città orientali su Sandoy. Il servizio di traghetti, precedentemente originato da Tórshavn, si è trasferito nel corso degli anni per partire da Gamlarætt, situato tra Velbastaður e Kirkjubøur, dirigendosi verso Skopun. Ma il viaggio, specialmente durante l'inverno, era spesso imprevedibile a causa delle difficili condizioni dello stretto.
Il Tunnel di Sandoy: un Progetto Ambizioso
Le sfide dello Skopunarfjørður hanno reso la decisione di costruire un tunnel sottomarino per Sandoy particolarmente gradita. I lavori sul tunnel sono iniziati nel 2016, con il piano ambizioso di collegare il precedente punto di partenza del traghetto, Gamlarætt su Streymoy, a Traðardalur su Sandoy. Il 3 febbraio 2022, le due estremità del tunnel si sono unite, e da allora, l'attenzione si è spostata sulla costruzione della strada. Il 21 dicembre 2023, il tunnel di Sandoy, lungo 10,8 km e scendendo fino a 147 metri sotto il livello del mare, è stato aperto al pubblico.
Una Visione per il Futuro
Il completamento del tunnel di Sandoy segnerà un avanzamento monumentale nell'infrastruttura faroese, alleviando le preoccupazioni di viaggio per gli abitanti di Sandoy ed eliminando la necessità di affrontare lo imprevedibile Skopunarfjørður. Ma non è solo una soluzione: è un punto di partenza. La grande visione è estendere questa connettività, costruendo un altro tunnel che colleghi Sandoy e Suðuroy, realizzando collegamenti stradali senza soluzione di continuità tra le principali isole faroesi.
Sebbene la luce verde finale per il tunnel di Suðuroy sia ancora in sospeso, l'aspirazione rimane, e molti sono ottimisti riguardo alla sua eventuala realizzazione.
Arte del Tunnel
L'artista faroese, Edward Fuglø, ha creato l'opera d'arte "Colombe di Díðrikur e altri tesori nascosti", che sono dipinti rupestri trovati sui muri, anche se non si tratta di ocra su calcare ma di linee rosse, bianche e blu luminose che danzano su basalto nero. Immagini luminose che risplendono nelle grotte buie.
I motivi sono le storie dei due luoghi collegati dal tunnel, Kirkjubøur e Sandoy. L'opera d'arte è un omaggio di Fuglø a Díðrikur di Skarvanes, diventato pioniere delle arti visive faroesi. Il francobollo da 33KR raffigura il re Sverri (1151-1202) che è cresciuto a Kirkjubøur. Leggi di più sull'opera d'arte del tunnel qui.
Puoi anche ascoltare musica classica mentre guidi attraverso il tunnel. Sulla radio FM 100, puoi ascoltare il pezzo musicale "Røddir/Voci" composto dal rinomato compositore faroese, Sunleif Rasmussen, che risiede a Sandoy. Il pezzo dura circa 12 minuti, che è approssimativamente equivalente al tempo di guida attraverso il tunnel.
Anker Eli Petersen
