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80 Anni dalla Liberazione di Belgrado e della Serbia

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Maggiori dettagli 80 Anni dalla Liberazione di Belgrado e della Serbia

Belgrado e la Serbia furono liberate dall'occupazione nazista nell'ottobre del 1944 grazie alla lotta congiunta dell'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia (NOVJ) e dell'Armata Rossa. Il nemico, in fuga, minarono numerose strutture chiave a Belgrado e, grazie all'Armata Rossa, quasi tutte le mine furono rimosse con successo. A ricordo dei primi giorni di libertà, su molti edifici di Belgrado era presente un'iscrizione: CONTROLLO SUPERATO - NIENTE MINE.

I caduti del NOVJ e dell'Armata Rossa furono sepolti insieme nel Cimitero Memoriale dei Liberatori di Belgrado. Il legame indissolubile tra i liberatori russi e Belgrado è testimoniato dal fatto che alcuni soldati dell'Armata Rossa che liberarono Belgrado, e in seguito morirono in battaglie sul territorio ungherese e di altri paesi europei, furono sepolti a Belgrado secondo il loro desiderio.

Motivi delle vignette: il bassorilievo all'ingresso del Cimitero Memoriale dei Liberatori di Belgrado, opera dello scultore Radeta Stanković (particolare del bassorilievo sulla busta); iscrizione in lingua russa ПРОВЕРЕНО – МИН НЕТ (trad. Controllo superato – Niente mine) risalente al periodo della liberazione di Belgrado nel 1944, una delle quali è conservata all'angolo tra le vie Miloš Veliki e Kralja Milana; iscrizioni su lapidi commemorative dei soldati caduti dell'Armata Rossa sepolti a Belgrado.