Il 2023 segna il 185° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Russia e Serbia. L'apertura del consolato russo in Serbia nel 1838 rappresenta un importante tassello nella storia delle relazioni tra i nostri Paesi, che nel corso dei secoli, nonostante episodi di forte cooperazione, sono state limitate da missioni temporanee.
Una di queste pagine distintive di storia comune è dedicata al celebre serbo dell'Erzegovina, Sava Vladislavić Raguzinski (1669–1738), consigliere di Pietro il Grande, fondatore del servizio diplomatico dell'Impero russo, una persona che ha avuto una grande influenza sull'ulteriore sviluppo dei principi di politica estera della più grande monarchia ortodossa della storia, tra cui il sostegno ai correligionari slavi nei Balcani ha sempre avuto un posto speciale.
Tra i diplomatici russi che lavorarono in Serbia subito dopo l'instaurazione delle relazioni diplomatiche, merita di essere menzionato il primo console a Kosovska Mitrovica, Grigorij Ščerbina (1868-1903), che si guadagnò grande rispetto tra i serbi con il suo lavoro di abnegazione e morì tragicamente a seguito di un attacco da parte di un fanatico albanese. Nel suo testamento, il console russo sottolineò: "I serbi in Kosovo vanno protetti, perché il Kosovo è serbo".
