Archittetura. - I Ponti

I ponti sono un simbolo di Mostar, una città sul fiume Neretva che è il centro economico, universitario e culturale dell'Erzegovina. Secondo fonti disponibili, è menzionato per la prima volta il 3 aprile 1452 nei registri dei commercianti di Dubrovnik che menzionano la transizione sul fiume Neretva. Molto probabilmente si trattava di una struttura in legno su forti catene di ferro. Il famoso Ponte Vecchio fu costruito nel 1566 per ordine del sultano ottomano Suleiman Magnifico. Con l'arrivo dell'amministrazione austro-ungarica nel 1878, la città sta vivendo un potente sviluppo architettonico. A quel tempo furono costruiti tre ponti: il ponte dell'Imperatore e il re Franjo Josip, il ponte del Porto e il ponte doganale.

Il ponte del Porto (1912. - 1913.) fu il primo ponte in cemento armato costruito in B & H e anche un'importante impresa architettonica dell'epoca. È stato costruito secondo il progetto concettuale dell'ingegnere Miloš Komadin e su iniziativa del sindaco di Mostar Mujaga Komadin. Aveva una larga carreggiata, una passerella e all'inizio del ponte due lampade (due candelabri).

Il ponte doganale (1916 - 1917) fu costruito secondo il progetto originale di Miloš Komadin. Era usato per il traffico veicolare e ferroviario ed erano incluse sul ponte i binari stretti e normali. Il ponte fu costruito con recinzioni riccamente decorate e chioschi su due archi. L'arco sulla Neretva aveva una portata di 56 m sulla costa 35 m.

(Željka Šaravanja)