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2025Tradizione Militare Croata - Foglietti

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Dati tecnici
  • 15.05.2025
  • Sabina Rešić, designer from Zagreb
  • AKD d.o.o., Zagreb
  • Offset Printing
  • Multicolor
  • Stamp size: 29.82 mm x 35.50 mm, Souvenir sheet size: 140.00 mm x 100.00 mm
  • 1.00 EUR x 4
Maggiori dettagli Tradizione Militare Croata

Petar Berislavić
Petar Berislavić nacque a Traù nel 1475. Decise di intraprendere la via del sacerdozio, lasciando la sua città natale di Traù per l'Ungheria. Nel 1501 è menzionato come alto ecclesiastico a Kalocsa, mentre nel 1512 divenne vescovo di Veszprem. Svolse anche diverse cariche statali e nel 1513 divenne bano (viceré) di Croazia, Dalmazia e Slavonia. In precedenza, si era battuto con fermezza per la riconquista della Dalmazia e della sua città natale, Traù, ai Veneziani. Ciò, tuttavia, non accadde. Come bano, si dedicò con grande impegno alla difesa delle terre croate dalle invasioni ottomane. Già nell'agosto del 1513, con l'aiuto di altri nobili croati, sconfisse un ingente esercito ottomano nei pressi di Dubica, la cui influenza si diffuse ben oltre i confini croati. Negli anni successivi, Petar raccolse instancabilmente le risorse necessarie per la difesa. In particolare, chiese aiuto al Papa, che si dimostrò disponibile. Nel frattempo, respinse le incursioni ottomane, spada in pugno. In diverse occasioni sostenne la difesa dell'importante città e fortezza di Jajce. Così, nel 1518 raggiunse la città con le sue forze, sconfisse gli ottomani e fornì armi e rifornimenti ai difensori. Durante il suo periodo da ban, si dimostrò uno straordinario capo militare e un guerriero che non solo riuscì a fermare gli ottomani, ma inflisse loro anche diverse pesanti sconfitte. Il 20 maggio 1520 fu ucciso durante un tentativo di annientare un gruppo ottomano a Vražja Gora, vicino a Korenica. Il giorno della sua morte, Papa Leone X, ignaro della sua scomparsa, lo nominò cardinale. L'anno precedente, in una lettera al bano Petar, Papa Leone X definì la Croazia "Avanguardia della Cristianità" ("antemurale Christianitatis"). Il corpo di Petar fu trasferito a Veszprém e sepolto nella cattedrale della città, dove la sua tomba è rimasta fino ad oggi, contrassegnata da una lapide con il suo stemma inciso.

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